LA FOTOTERAPIA

Le immagini, le fotografie  costituiscono un canale espressivo  fondamentale attraverso il quale poter spontaneamente accedere a vissuti altrimenti relegati al subconscio. In alcuni casi il canale verbale diviene insufficiente e per tale ragione le immagini, declinate in diverse metodologie, risultano essere una risorsa fondamentale per procedere nel percorso verso la consapevolezza e il benessere.

Una delle metodologie utilizzate è quella della PHOTOTHERAPY TECHNIQUES  di Judy Weiser, 1975

  1. PHOTO-PROJECTIVES: l’utilizzo della fotografia, proposta dal terapeuta al paziente come strumento proiettivo
  2. FOTOGRAFIE SCATTATE O RACCOLTE DAL PAZIENTE: si lavora con le fotografie portate dal paziente in risposta a temi proposti dal terapeuta
  3. FOTOGRAFIE DEL PAZIENTE SCATTATE DA ALTRE PERSONE: si lavora sull’immagine del paziente vista da un punto di vista esterno
  4. ALBUM DI FAMIGLIA: si lavora con fotografie che parlano della storia e della famiglia del paziente
  5. AUTORITRATTI: si lavora sulla rappresentazione che il paziente fa di sé

La Weiser compie un’importante distinzione: definisce PhotoTherapy (Fototerapia) la fotografia utilizzata come strumento all’interno della relazione clinica, mentre definisce Therapeutic Photography (Fotografia Terapeutica) la fotografia utilizzata dal soggetto come strumento di crescita personale senza un intento terapeutico.

Per un approfondimento è possibile visitare il sito del PhotoTherapy Centre di Judy Weiser.